Dolori articolari: perché arrivano quando cambia il tempo?

Novembre 13, 2023

Nei periodi più piovosi, come le mezze stagioni, alcune persone avvertono la ricomparsa o l’intensificarsi di fastidi di varia entità alle articolazioni. Non tutti sanno, però, che questi dolori articolari dovuti all’umidità climatica possono essere prevenuti seguendo alcuni semplici accorgimenti.

Nonostante gli studi non abbiano ancora individuato il nesso preciso tra aumento dell’umidità e dolori articolari, il riscontro clinico dimostra che esiste un rapporto di causa-effetto tra i due fattori.

Dolori articolari: perché arrivano quando cambia il tempo?

Che si tratti di disturbi reumatici o di vecchi traumi ormai guariti che riprendono a farsi sentire, con l’arrivo di pioggia e nebbia i sintomi, quasi sempre, si intensificano. Del resto, molti di noi conoscono almeno una persona che, qualche ora prima che compaiano pioggia e freddo, ne preannuncia l’arrivo basandosi sull’insorgere di qualche dolorino.

Dolori articolari: perché peggiorano con l’umidità

Il meccanismo che porta all’acuirsi dei fastidi alle articolazioni durante le giornate umide è ancora, come dicevamo, in fase di approfondimento da parte della medicina.

La spiegazione attualmente fornita in ambito accademico è che l’eccessiva umidità e gli sbalzi di temperatura possono attivare una reazione fisica che porta la pressione del liquido sinoviale presente nelle articolazioni ad adeguarsi a quella dell’ambiente esterno in tempi troppo rapidi. Il dolore avvertito dipenderebbe da questo.

A risentire del cambio di clima, a livello articolare, è soprattutto chi è affetto da due delle patologie più diffuse in questo ambito, che presentano nomi simili (tanto che alcuni le confondono): l’artrosi e l’artrite. Vediamo di cosa si tratta:

  • Artrosi – è una normale degenerazione delle strutture articolari dovuta al naturale processo di invecchiamento. Di solito comincia dopo i 40 anni di età e riguarda soprattutto le articolazioni più sollecitate dal peso corporeo, come le ginocchia e le anche.
  • Artrite – è una patologia infiammatoria cronica di origine autoimmune, che riguarda tutte le articolazioni e, in particolare, quelle più piccole, come dita, polsi e caviglie. Periodicamente e in determinate circostanze, come appunto il clima umido, manifesta episodi acuti. I sintomi sono generalmente dolore, arrossamento, gonfiore e rigidità.

Umidità e dolori articolari: come prevenirli?

A prescindere da quale sia l’origine del disturbo, i suoi effetti legati al clima dimostrano la stretta correlazione che esiste tra il nostro corpo e l’ambiente in cui viviamo.

Questo suggerisce di conseguenza l’importanza di ristabilire la nostra connessione con i cicli naturali, ricercando stili di vita più in armonia con la nostra biologia, a partire, per esempio, dal modo di idratarci, di mantenerci in movimento e di nutrirci.

Anche se non è possibile evitare che l’umidità influisca sulle dinamiche fisiologiche del nostro corpo, possiamo però adottare una serie di accorgimenti utili a prevenirne gli effetti, evitando così l’insorgere o l’acuirsi dei dolori articolari nei mesi più umidi.

Ecco alcuni esempi:

  • Attività fisica regolare – In base alle proprie possibilità e alle proprie capacità, sarebbe opportuno praticare esercizi ginnici in modo periodico, soprattutto quelli mirati al mantenimento del tono muscolo-scheletrico e della flessibilità. Il programma di allenamento dovrebbe essere sempre concordato con un medico o un fisioterapista.
  • Corretta idratazione – La regola d’oro per il corretto funzionamento dell’organismo e per prevenire molti problemi di salute è quella di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, opportunamente distribuiti nel corso della giornata. L’idratazione permette di mantenere flessibili le cartilagini che, con l’avanzare dell’età, tendono a inaridirsi, compromettendo così la propria funzione.
  • Adeguato abbigliamento – All’arrivo del freddo, è importante conservare il calore corporeo mantenendosi al caldo anche all’aperto. Per questo motivo è necessario vestirsi in modo adeguato, magari a strati, in modo da poter gestire la temperatura del corpo in base a quella esterna, per esempio entrando e uscendo da luoghi chiusi. Questo consente anche di ridurre velocemente l’umidità presente nei tessuti in condizioni di bassa temperatura. Tra le tipologie di indumenti utili allo scopo ci sono le maglie “tecniche”, in microfibra, e i pile. Durante le giornate estive più afose, invece, è indicato l’uso di indumenti traspiranti che consentano di ridurre la sudorazione e di evitare quindi la disidratazione.
  • Dieta equilibrata – Nutrirsi prediligendo pietanze naturali a base di frutta e verdura di stagione e, possibilmente, di origine biologica, consente di beneficiare del corretto apporto di vitamine, proteine e minerali. Ciò permette di dare sostegno e rinforzo alle articolazioni, limitandone o ritardandone le fisiologiche degenerazioni.

Prendersi cura del proprio corpo in modo attento e corretto, rispettandone i cicli naturali e biologici, è il modo migliore per prevenire la comparsa di infiammazioni e per garantirgli longevità e salute.

Nel caso in cui, nonostante le dovute attenzioni, dovessero comparire comunque dei disturbi, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico o a uno specialista per ottenere i giusti consigli.

Integratori alimentari per i dolori articolari: una risorsa in più per prevenire i disturbi del cattivo tempo

Per rinforzare ulteriormente le proprie articolazioni, al fine di renderle più resistenti alle influenze climatiche, è possibile ricorrere, oltre che a un’adeguata alimentazione quotidiana, ad appositi integratori alimentari.

Esistono sul mercato molti prodotti di questo tipo, che a volte differiscono nella formulazione e, soprattutto, nella filosofia terapeutica alla quale si ispirano. Per esempio, accanto a prodotti industriali realizzati con ingredienti di sintesi esclusivamente chimica ne esistono alcuni che utilizzano una selezione di estratti di provenienza naturale.

Questi ultimi sono definiti “nutraceutici”, ossia preparati fitochimici a base di ingredienti di origine vegetale dalla comprovata efficacia, che si distinguono per purezza e qualità.

In particolare, la linea Pinelli Nutraceuticals®, ideata dal dottor Roberto Pinelli, raccoglie prodotti nutraceutici i cui ingredienti appartengono alle più antiche tradizioni fitoterapiche ed erboristiche. Prima del loro utilizzo, ne sono state accuratamente verificate le proprietà organolettiche grazie alle più moderne procedure scientifiche, garantendo così composti sicuri e validi nel favorire i processi fisiologici dell’organismo.

Il Pinelli Flexi Project® è il prodotto della linea Pinelli Nutraceuticals® espressamente formulato per le articolazioni. I suoi ingredienti comprendono sostanze naturali quali:

  • Glucosamina – Composto naturale che si trova nelle cartilagini (i tessuti che proteggono le articolazioni). In natura può essere estratta dai gusci dei molluschi. In particolare la glucosamina solfato aiuta ad alleviare il dolore da infiammazione, ma anche quello dovuto alla rottura e all’eventuale perdita di cartilagine, come nell’osteoartrite del ginocchio (3).
  • Ialuronato di sodio – Grazie alla sua capacità di legarsi chimicamente all’acqua e di trattenerla all’interno della sua struttura, l’acido ialuronico è molto efficace nell’idratare e lubrificare strutture organiche come le giunture articolari (4).
  • Artiglio del diavolo – Pianta originaria del Sud Africa, si è rivelata efficace tanto quanto alcuni dei principali farmaci industriali europei per il trattamento del dolore articolare, dell’osteoartrite, della lombalgia, dell’artrite della colonna vertebrale, dell’anca e del ginocchio (5).
  • Baicalina – Composto organico vegetale che si trova nella radice di scutellaria baicalensis. La sua capacità antinfiammatoria per l’osteoartrite è simile a quella degli antinfiammatori industriali, ma senza gli stessi effetti collaterali a carico dello stomaco(6).
  • Vitamina C – Contribuisce alla normale formazione del collagene per la corretta funzionalità di ossa e cartilagini.

Tutti questi estratti sono “titolati nei principi attivi caratteristici”, ossia in grado di garantire un apporto di nutrienti costante durante l’intero arco di utilizzo del prodotto.

La carica terapeutica del Pinelli Flexi Project® risiede nell’estrema purezza delle sostanze vegetali utilizzate: si tratta infatti di estratti di piante cresciute in contesti naturali, quindi libere di assorbire tramite fotosintesi clorofilliana tutta l’energia benefica della luce solare.

Oltre a questo, il Pinelli Flexi Project offre diversi altri vantaggi rispetto ai comuni integratori alimentari. Ecco qualche esempio:

  • l’affidabilità di un rigoroso e moderno metodo scientifico di ideazione e sviluppo
  • un approccio filosofico che mette al primo posto l’equilibrio dell’organismo e il benessere olistico dell’individuo
  • l’assenza di effetti collaterali
  • l’assenza di controindicazioni
  • giovamento in termini di salute e benessere non solo a livello locale ma dell’intero organismo

I tuoi disturbi articolari si accentuano con il clima umido e stai cercando un integratore alimentare per le articolazioni che possa aiutarti a fortificarle? Contattaci: ti forniremo tutte le informazioni che ti occorrono per sceglierlo.

Referenze

(1) Zhuo Zhang,Daniel J. Leong, Lin Xu, et al. Curcumin slows osteoarthritis progression and relieves osteoarthritis-associated pain symptoms in a post-traumatic osteoarthritis mouse model. Artrhrithis Res Ther, 2016

(2) Nafiseh Shokri-Mashhadi, Mohammad Bagherniya, et al. A Systematic Review of the Clinical Use of Curcumin for the Treatment of Osteoarthritis. Adv Exp Med Biol. 2021

(3) Mario Simental-Mendía , Adriana Sánchez-García, et al. Effect of glucosamine and chondroitin sulfate in symptomatic knee osteoarthritis: a systematic review and meta-analysis of randomized placebo- controlled trials. Rheumatol Int. 2018

(4) Roy Altman, Josh Hackel, et al. Efficacy and safety of repeated courses of hyaluronic acid injections for knee osteoarthritis: A systematic review. Semin Arthritis Rheum. 2018

(5) Sarah Brien, George T. Lewith, et al. Devil’s Claw (Harpagophytum procumbens) as a Treatment for Osteoarthritis: A Review of Efficacy and Safety. J Altern Complement Med. 2006

(6) Nanxing Yi, Yilin Mi, et al. Baicalein Alleviates Osteoarthritis Progression in Mice by Protecting Subchondral Bone and Suppressing Chondrocyte Apoptosis Based on Network Pharmacology. Front Pharmacol. 2022