Cambio di stagione: come prevenire raffreddore e influenza?

Ottobre 31, 2023

Con le temperature in aumento degli ultimi anni, il cambio di stagione tende a verificarsi sempre più tardi, cogliendoci a volte di sorpresa. Per poterci godere appieno l’arrivo dei mesi freddi e prevenire raffreddore e influenza dovuti allo sbalzo climatico, possiamo adottare alcune piccole accortezze.

Durante la transizione stagionale, molte persone avvertono un senso di stanchezza generalizzato: anche se ciò può far pensare a un possibile inizio influenzale, si tratta in realtà di un effetto del tutto naturale dovuto a un assestamento dei nostri cicli biologici in risposta al cambio del clima e alla diversa intensità luminosa.

Anche il nostro organismo, come quello di tutti gli esseri viventi, si regola infatti in base ai ritmi della natura e all’ambiente in cui vive. Non bisogna quindi preoccuparsi, significa che in noi tutto sta funzionando a dovere.

Cambio di stagione: come prevenire raffreddore e influenza

Quali sono i sintomi del cambio di stagione?

Con l’arrivo della stagione fredda, il nostro corpo effettua una serie di assestamenti fisiologici che gli richiedono un maggior dispendio di energia. Da qui possono derivare sintomi quali:

  • stanchezza
  • difficoltà di concentrazione
  • sonnolenza
  • irritabilità
  • alterazioni del ciclo mestruale
  • alterazione dell’appetito

Uno degli elementi che più influiscono sulla comparsa di questi sintomi è il cambio di luminosità dovuto a un minore angolo di incidenza del sole: la luce solare, infatti, “dialoga” molto con la nostra fisiologia, dato che gli esseri umani sono fatti per vivere all’aperto e regolano i propri cicli circadiani in base all’intensità luminosa e al ritmo giorno-notte.

La luce ha infatti un impatto diretto sui nostri neurotrasmettitori e quindi sul sistema endocrino, che regola ormoni come la melatonina e la serotonina, deputati alla gestione degli stati di riposo e veglia.

Anche l’accorciarsi delle giornate gioca un ruolo importante, così come influisce a sua volta l’abitudine, in uso nei Paesi industrializzati, di modificare l’ora sugli orologi negli ultimi giorni di ottobre.

Tutto questo può portare in alcuni individui una maggiore letargia e in altri, al contrario, una maggiore difficoltà ad addormentarsi.

Anche la sfera psicologica è coinvolta in questo cambiamento. Non è raro infatti riscontrare nel cambio di stagione un’alterazione psicofisica chiamata Disordine Affettivo Stagionale, che riguarda la sfera emotiva. Si tratta di una condizione del tutto transitoria e legata proprio all’assestamento circadiano.

Come prevenire raffreddore e influenza?

Questa fase di assestamento stagionale può rendere un po’ più vulnerabile il sistema immunitario. Per questo motivo può essere utile ricorrere ad alcune piccole accortezze al fine di prevenire raffreddore e influenza. Ecco qualche esempio:

  • Vestirsi a strati e proteggere con maggiore attenzione la gola, che è solitamente il punto debole in questo periodo. Gli sbalzi di temperatura incidono infatti sul nostro meccanismo di termoregolazione, rallentando la motilità delle cellule cigliate delle prime vie aeree, deputate a respingere verso l’esterno le particelle estranee tra cui, appunto, i germi.
  • Bere molto per idratare le mucose, le ghiandole che secernono il muco. Quest’ultimo è infatti in grado di trattenere i patogeni, evitando che penetrino nell’organismo. Assumere acqua ma anche cibi che sono ricchi di liquidi, come frutta e verdura, nonché brodi e tisane calde (soprattutto di rooibos) contribuisce a prevenire possibili infezioni nelle fasi di transizione stagionale.
  • Riposare. Concedersi del tempo in più a letto per ricaricare le forze è senz’altro di aiuto al nostro organismo per processare più velocemente i suoi assestamenti fisiologici durante questo particolare periodo dell’anno.
  • Adottare un’alimentazione bilanciata. Scegliere cibi vegetali come frutta e verdura, cereali, legumi, patate, noci, semi, olio extravergine d’oliva e mirtilli, permette di ottenere il giusto apporto di vitamine (soprattutto C, ma anche D, A, B ed E) e di minerali come il selenio, il ferro e soprattutto lo zinco, ad azione antiossidante e capace di contrastare l’azione di virus e batteri. Questo avviene soprattutto quando le piante di cui ci si ciba sono cresciute in ambiente naturale, beneficiando dell’esposizione ai raggi del sole: attraverso la fotosintesi clorofilliana, i vegetali possono infatti caricarsi di energia, sviluppando una maggiore quantità (e una migliore qualità) di nutrienti.

Integratori alimentari per il sistema immunitario: prevenire raffreddore e influenza con i nutraceutici

In aggiunta a un corretto stile di vita e di alimentazione, nel periodo di passaggio alla stagione fredda può essere utile assumere un integratore alimentare specifico per rinforzare il sistema immunitario, allo scopo di prevenire raffreddore e influenza.

In questo caso è importante prestare attenzione alla qualità dei prodotti che si scelgono. Uno dei criteri per individuarli può essere quello di orientarsi verso i nutraceutici, preparati fitochimici che si distinguono dai normali integratori alimentari per una serie di caratteristiche qualitative:

  • un’origine squisitamente naturale
  • l’elevata qualità di preparazione e di conservazione
  • l’eccellenza nel favorire i processi fisiologici dell’organismo

Da alcuni anni sono stati individuati diversi estratti vegetali che sono risultati essere i più efficaci per rinforzare il sistema immunitario.

Alcuni provengono da cibi comunemente presenti sulle nostre tavole, altri hanno origini più esotiche e sono stati utilizzati per millenni nella fitoterapia tradizionale o nella medicina ayurvedica. Solo in tempi recenti, la più moderna ricerca scientifica ne ha confermato le proprietà nutritive e protettive nei confronti dell’organismo.

Eccone un elenco:

  • Centella asiatica – Pianta originaria dell’Asia, ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e neuroprotettive, oltre a una capacità antidiabetica.
  • Camu camu (1) – Pianta originaria delle regioni amazzoniche, è ricca di sostanze antiossidanti, di proprietà antinfiammatorie e soprattutto di vitamina C, che aiuta a contrastare le patologie di origine virale e quindi a prevenire raffreddore e influenza.
  • Ashwagandha (2)(3)(4)– Pianta originaria dell’area indiana, è conosciuta da millenni dalla medicina ayurvedica per le sue proprietà utili a potenziare il sistema immunitario, a far fronte ai fattori di stress e ad aumentare forza ed energia.
  • Rooibos (5)(6) – È una pianta originaria del Sud Africa con proprietà antiossidanti, antivirali e antinfiammatorie. Contiene importanti quantità di flavonoidi, polifenoli, vitamina C, zinco, calcio, ferro e fosforo, tutte sostanze che rafforzano il sistema immunitario.
  • Uncaria tomentosa (7) – Pianta originaria della foresta amazzonica. Ha proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, antivirali e antimutagene. Promuove la regolazione e la proliferazione dei linfociti B e T, che controllano la risposta immunitaria dell’organismo.
  • Lichene islandico (8) – È un lichene tipico di aree montane. Contiene polisaccaridi e acidi lichenici amari, acido folico, vitamine del gruppo B e lichenina, con proprietà decongestionanti delle vie respiratorie. Ha anche una funzione antimicrobica e antisettica.
  • Echinacea (9)(10) – È una pianta originaria del Nord America il cui impiego ha origini antichissime. Ha proprietà protettrici del sistema immunitario e ha anche un’azione antibiotica e batteriostatica.
  • Emblica officinalis (11) – Pianta originaria dell’India, è utilizzata nella medicina ayurvedica per le sue proprietà antiossidanti. Utile nelle patologie degenerative associate all’invecchiamento e nel trattamento del diabete. Ha una potente azione antinfiammatoria e un’elevata percentuale di vitamina C.

Qual è il miglior integratore per il sistema immunitario?

In un prodotto nutraceutico, la compresenza di tutti gli estratti elencati ne conferma la sicura efficacia nel prevenire raffreddore e influenza.

L’esempio più calzante è il Pinelli Immuno Project™, della linea Pinelli Nutraceuticals®, che contiene non solo gli ingredienti di cui abbiamo parlato ma anche altri principi fondamentali:

  • Estratto di mirtillo nero(12-13) Il mirtillo ha eccezionali proprietà antiossidanti e promotrici di una efficace circolazione sanguigna. Regola la glicemia e contiene molti acidi organici (malico, citrico ecc.), zuccheri, tannini, pectina, le vitamine A e C e, in quantità minore, la vitamina B e i glucosidi antocianici (mirtillina).
  • Zinco (14) – Lo zinco è coinvolto in diversi processi enzimatici. Agendo sul timo, fornisce un contributo fondamentale alla stimolazione del sistema immunitario. Contrasta lo stress e riduce il processo di invecchiamento delle cellule.
  • Q10 (15) – Il Q10 è un coenzima presente nelle cellule del corpo umano. Produce energia attraverso il processo di ATP che assorbe il potere energizzante degli alimenti e lo immagazzina affinché l’organismo lo abbia sempre a disposizione per le sue funzioni fisiologiche. Potenzia le difese immunitarie assicurando l’apporto energetico necessario a fronteggiare l’eventuale esposizione a sostanze patogene.

Gli estratti vegetali presenti nel Pinelli Immuno Project™ sono “titolati nei principi attivi caratteristici”, cioè garantiscono un apporto costante di nutrienti durante l’intero arco di utilizzo del prodotto e per ogni ciclo di assunzione.

Pinelli Immuno Project™: vantaggi per il sistema immunitario

I vantaggi offerti dal Pinelli Immuno Project™ rispetto ai comuni integratori alimentari per il sistema immunitario sono molteplici. Eccone un elenco:

  • l’affidabilità di un rigoroso e moderno metodo scientifico di ideazione e sviluppo
  • ingredienti naturali selezionati in base a qualità ed efficienza
  • il recupero di una tradizione fitoterapica rispettosa dell’uomo e dall’efficacia comprovata attraverso i secoli
  • un approccio filosofico che mette al primo posto l’equilibrio dell’organismo e il benessere generalizzato dell’individuo
  • l’assenza di effetti collaterali
  • l’assenza di controindicazioni
  • giovamento in termini di salute e benessere non solo a livello locale ma dell’intero organismo
  • la validità dei principi attivi confermata da autorevoli studi scientifici

Vuoi prevenire eventuali malanni tipici del cambio stagione e rinforzare il tuo sistema immunitario con un integratore alimentare nutraceutico completamente naturale? Contattaci: ti forniremo tutte le indicazioni di cui hai bisogno!

Referenze

1) Paul C. Langley et al. Antioxidant and Associated Capacities of Camu Camu (Myrciaria dubia): A Systematic Review. The journal of alternative and complementary medicine 2015

(2) Narendra Singh et al. An overview on ashwagandha: a rasayana (rejuvenator) of ayurveda. Afr J Tradit Complement Altern Med 2011

(3) Akash Saggam et al. Withania somnifera (L.) Dunal: Opportunity for Clinical Repurposing in COVID-19 Management. Frontiers in pharmacology 2021

(4) G. Priyanka et al. Adaptogenic and Immunomodulatory Activity of Ashwagandha Root Extract: An Experimental Study in an Equine Model. Frontiers in veterinary sciences 2021

(5) Akeem O. Lawal et al. The cardiovascular protective effects of rooibos (Aspalathus linearis) extract on diesel exhaust particles induced inflammation and oxidative stress involve NF-kB- and Nrf2-dependent pathways modulation. Heliyon 5 2019

(6) Olawale Razaq Ajuwon et al. Amelioration of lipopolysaccharide-induced liver injury by aqueous rooibos (Aspalathus linearis) extract via inhibition of pro-inflammatory cytokines and oxidative stress. BMC Complementary and Alternative Medicine 2014

(7) Lívia G. Castilhos et al. Effect of Uncaria tomentosa extract on purinergic enzyme activities in lymphocytes of rats submitted to experimental adjuvant arthritis model. BMC Complementary and Alternative Medicine 2015

(8) Jona Freysdottir et al. In vitro and in vivo immunomodulating effects of traditionally-prepared extract and purified compounds from Cetraria islandica. Proceedings of The Nutrition Society 2008

(9) Zili Zhai et al. Enhancement of Innate and Adaptive Immune Functions by Multiple Echinacea Species. J Med Food 2007

(10) Lesley M. Stevenson et al. Modulation of macrophage immune responses by Echinacea. Molecules 2005

(11) R.S. Suja et al. Evaluation of immunomodulatory potential of emblica officinalis fruit pulp exctract in mice Indian J. Anim. Res.Ll3 2009

(12) Takanori Tsuda Dietary anthocyanin-rich plants: Biochemical basis and recent progress in health benefits studies. Mol. Nutr. Food Res 2012

(13) J. DROZD and E. ANUSZEWSKA Effects of bilberry fruit aqueos exctract and selected antibiotics on immune response in mice. Acta Poloniae Pharmaceutica – Drug Research 2009

(14) Ananda S Prasad Zinc in Human Health: Effect of Zinc on Immune Cells Mol Med 2008

(15) David Mantle et al.Coenzyme Q10 and Immune Function: An Overview. Antioxidants 2021