Le retinopatie, ossia le affezioni della retina (la parte più interna dell’occhio, responsabile della visione delle immagini e per questo associata al “motore dell’occhio”), sono molto comuni nella popolazione adulta. Le cause possono essere diverse e tra queste c’è anche l’alimentazione. Fortunatamente esistono da alcuni anni accorgimenti nutrizionali che permettono di prevenire queste patologie o di contrastarle efficacemente.
Che cosa sono le retinopatie?
Come suggerisce il nome, le retinopatie sono patologie che colpiscono la retina, il tessuto di neuroni fotosensibili e vasi sanguigni che riveste il fondo dell’occhio e che trasforma gli stimoli luminosi in immagini. La retina ha una parte centrale, chiamata macula, che è deputata alla visione dei dettagli e che, a sua volta, può essere oggetto di patologie, chiamate appunto “maculopatie”.
I disturbi della retina periferica provocano alterazioni del campo visivo e riducono la visione laterale, mentre quelli che interessano la macula modificano il visus, ossia la capacità visiva dell’occhio.
In generale, le retinopatie si possono suddividere in diverse categorie:
- vascolari
- infiammatorie
- degenerative
- associate a malattie sistemiche (per esempio la retinopatia diabetica)
La Degenerazione Maculare Senile (AMD) è la retinopatia più diffusa al mondo e si presenta con il progredire dell’età. La AMD può essere di tipo essudativo (detta “umida”) o non essudativo (detta “secca”).
Retina e metabolismo
Nell’insorgere delle retinopatie, il metabolismo riveste un ruolo chiave, come dimostrato dai riscontri clinici e dalle pubblicazioni scientifiche, in particolare nel caso della retinopatia diabetica, dovuta a uno squilibrio della glicemia.
Per questo motivo, la migliore prevenzione risulta essere l’adozione di un corretto stile di vita e, nello specifico, di alimentazione, che consenta di tenere sotto controllo:
- livello di zuccheri
- pressione arteriosa
- accumulo di grassi
- eccesso di colesterolo
Riflettendo su questo rapporto di causa-effetto, possiamo dire che gli occhi sono non solo lo specchio dell’anima ma anche della salute di una persona, a riprova che il nostro organismo è un tutt’uno armonico: ciò che interessa un singolo distretto interessa in realtà anche il resto del corpo e viceversa.
Ecco perché la cura degli occhi, oggi, passa prima di tutto da un controllo del metabolismo corporeo, ossia della condizione sistemica dell’individuo. E lo strumento di intervento principale e più naturale per influenzare il metabolismo è l’alimentazione.
Retina e alimentazione
I fattori nutrizionali identificati dalla scienza come protettivi per la retina sono molteplici (1).
In particolare si tratta di molecole in grado di prevenire la formazione di radicali liberi, una delle principali cause delle degenerazioni retiniche.
Questo tipo di molecole si trova soprattutto nei nutrienti antiossidanti, come:
- gruppi vitaminici (A, C ed E)
- pigmenti carotenoidi
- luteina
- zeaxantina
- acidi polinsaturi (per esempio omega 3)
Nonostante i nomi difficili, si tratta di sostanze reperibili nell’alimentazione comune di tutti i giorni. Come regola generale, per essere sicuri di assumere le giuste sostanze per ottenere un benessere generalizzato (nonché specifico della retina), è opportuno seguire alcune linee guida comportamentali a tavola:
- Assumere di preferenza verdura a foglia verde e ortaggi gialli, rossi e arancioni (ricchi di luteina e zeaxantina) (2), frutta fresca (in particolare mirtilli e ananas) (3)(4)(5)(6), agrumi (soprattutto il kiwi) e frutta secca (soprattutto mandorle, che contengono molto zinco) (7)
- Evitare i grassi aggiunti, la frittura, la cottura in padella e i bolliti di carne
- Prediligere metodi di cottura a vapore, a microonde, alla griglia, alla piastra e in pentola a pressione
Integratori alimentari per la retina
Per essere sicuri di assumere il giusto apporto nutritivo per la retina si può ricorrere all’utilizzo di opportuni integratori alimentari per gli occhi.
Tra questi, l’ideale è orientarsi verso i nutraceutici, ovvero prodotti che possiedono almeno quattro elementi che li distinguono dai comuni integratori industriali:
- la selezione delle sostanze – che sono sempre di origine naturale e di estremo grado di purezza
- gli ingredienti “titolati nei principi attivi caratteristici” – ovvero in grado di garantire un apporto di nutrienti costante durante l’intero arco di utilizzo del prodotto
- gli specifici requisiti di conservazione – che assicurano il mantenimento delle proprietà organolettiche
- il rigoroso e moderno metodo scientifico di ideazione e sviluppo
In particolare, la linea Pinelli Nutraceuticals®, creata dal dottor Roberto Pinelli, offre due diversi preparati per il benessere retinico, di cui uno dedicato espressamente alla macula:
- Pinelli Retina Project® Plus – con estratti ad azione antiossidante
- Pinelli Macula Project® Plus – con estratti che favoriscono il microcircolo dell’occhio
Le loro formulazioni si basano sul riscontro scientifico di conoscenze fitoterapiche molto antiche, e attingono sia all’erboristeria tradizionale sia a dottrine altrettanto valide come la medicina ayurvedica.
La filosofia alla base di questo tipo di ricerca è quella di ricreare prodotti squisitamente naturali, in grado di conferire benessere all’organismo proprio in virtù della loro compatibilità con la fisiologia del nostro corpo, senza l’utilizzo di sintesi chimiche che possano entrare in conflitto con i suoi equilibri armonici.
Per ottenere al meglio questo risultato, i nutraceutici della linea Pinelli Nutraceuticals racchiudono solo sostanze dalla comprovata efficacia sulla retina, che provengono da piante coltivate o cresciute secondo dinamiche totalmente naturali, caricandosi, attraverso la fotosintesi, di tutta l’energia benefica del sole.
Il Pinelli Macula Project® Plus, in particolare, se assunto all’interno di un preciso protocollo chiamato Lugano Protocol, ideato dal dottor Pinelli, è in grado di trasformare nella maggior parte dei casi la Degenerazione Maculare Senile essudativa (“umida”) in non essudativa (“secca”).
Questo consente di trattare la degenerazione con un irraggiamento di fotobiomodulazione, ovvero pura luce nelle frequenze del rosso e dell’infrarosso. I fotoni, ossia le particelle di cui è composta la luce, vengono assorbiti dalla macula e stimolano, a livello cellulare, la produzione energetica e l’apporto di ossigeno, ossido nitrico e calcio. In questo modo il processo di invecchiamento delle cellule viene rallentato, incrementandone la sopravvivenza (8)(9).
Integratori alimentari Pinelli Nutraceuticals®: vantaggi e benefici
Come abbiamo visto, gli effetti positivi dei giusti nutrienti per la retina non si fermano agli occhi ma riguardano l’intero organismo. Assumendo nutraceutici come quelli della linea Pinelli Nutraceuticals, tutto il nostro corpo può beneficiare di una serie di vantaggi a livello di salute e benessere, tra cui:
- azione antinfiammatoria, antiossidante e neuroprotettiva
- contrasto dei radicali liberi
- contrasto dell’ossidazione del colesterolo LDL
- contrasto dell’invecchiamento cellulare
- riduzione del rischio cardiovascolare
- protezione dai depositi arteriosi
- regolazione della glicemia
- mantenimento del collagene e dell’elasticità dei capillari periferici
- rafforzamento del tessuto connettivo, soprattutto della retina
- contrasto del ristagno cellulare
- contrasto degli edemi (proprietà antiedemigene)
Stai cercando informazioni circa i cibi da assumere per migliorare il benessere delle tue retine e del tuo organismo? Contattaci: risponderemo a ogni tua domanda!
Referenze
(1) Pinelli R., Elborgy E. “Nutrition & the Eye”. Jaypee-highlights medical publishers, Inc., 2010
(2) J. Mares, Lutein and Zeaxanthin Isomers in Eye Health and Disease Annual Review of Nutrition 2016
(3) J. Song Protective Effect of Bilberry (Vaccinium myrtillus L.) Extracts on Cultured Human Corneal Limbal Epithelial Cells (HCLEC) Phytotherapy research 2010
(4) Y. Wang et al., The protective effects of berry-derived anthocyanins against visible light-induced damage in human retinal pigment epithelial cells J Sci Food Agric 2015
(5) P. H. Canter et al., Anthocyanosides of Vaccinium myrtillus (Bilberry) for Night Vision—A Systematic Review of Placebo-Controlled Trials Survey of Ophtalmology 2004
(6) A. M. Ajayi et al., Ananas comosus (L) Merrill (pineapple) fruit peel extract demonstrates antimalarial, anti-nociceptive and anti-infla matory activities in experimental models Journal of Ethnopharmacology 2022
(7) A. S. Prasad Zinc in Human Health: Effect of Zinc on Immune Cells Mol Med 2008
(8) Pinelli R, Bertelli M, Scaffidi E, et al. Nutraceuticals for dry age-related macular degeneration: a case report based on novel pathogenic and morphological insights. Arch Ital Biol. 2020
(9) Pinelli R, Bertelli M, Scaffidi E. The first clinical case of dry age-related macular degeneration treated with photobiomodulation and nutraceuticals: a protocol proposal. CellR4. 2020