I dolori articolari sono tra i disturbi più diffusi nella popolazione occidentale. Senso di rigidità, difficoltà nei movimenti, perdita di funzionalità dell’articolazione e peggioramento della qualità di vita ne sono solo i sintomi più evidenti e, spesso, nascondono problemi più complessi.
In alcuni casi si tratta di dolori transitori, dovuti a semplice affaticamento o a condizioni infettive (come per esempio quelle influenzali), in altri casi sono dovuti a patologie più importanti che possono essere a carico non solo dell’articolazione ma anche delle strutture tissutali circostanti.
I dolori articolari possono derivare, per esempio, da fattori quali:
- traumi
- artrite
- artrosi
- fibromialgia
- tendinite
- gotta
- borsite
I sintomi possono variare di tipologia e intensità e, se dovessero protrarsi per più giorni, è sempre importante consultare il proprio medico. In generale, oltre al dolore, i sintomi possono comprendere:
- gonfiore
- arrossamento
- senso di calore o di bruciore
- rigidità articolare
- difficoltà nei movimenti
- affaticamento
Cosa prendere per le articolazioni?
In commercio esistono diversi tipi di farmaci che vengono somministrati, di solito, nelle fasi acute dei dolori articolari. Sono essenzialmente sostanze antinfiammatorie e si possono dividere principalmente in due categorie:
- i farmaci cortisonici, utilizzati soprattutto per l’infiammazione cronica dovuta a un trauma oppure per l’infiammazione associata a una malattia autoimmune.
- i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), assunti in diversi casi, tra cui varie forme di artrite (inclusa la reumatoide) e artrosi, il mal di schiena e il mal di collo cronici.
Si tratta di medicinali che, nonostante possiedano le tre caratteristiche necessarie per essere approvati e commercializzati, ossia qualità, sicurezza ed efficacia, presentano comunque diverse controindicazioni che possono limitarne l’uso da parte di alcune persone.
Negli ultimi anni la ricerca scientifica più avanzata si è però orientata anche verso la creazione di preparati di origine naturale, più rispettosi della fisiologia umana e dell’organismo. Sono così nati diversi tipi di integratori alimentari che consentono di alleviare i disturbi alle articolazioni senza tuttavia presentare effetti collaterali.
Gli integratori per i dolori articolari funzionano?
Sul mercato esistono oggi diverse proposte di integratori fitochimici, ossia di origine vegetale, che però non sempre rispettano gli standard di qualità che garantiscano reali benefici.
In generale, per individuare il migliore integratore naturale per i propri problemi articolari, è necessario assicurarsi che contenga alcuni ingredienti di comprovata efficacia, quali:
- Curcumina – È un pigmento vegetale presente nella pianta di curcuma, dalle potenti proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie (1). Alcuni studi hanno dimostrato un potere della curcumina superiore anche a quello di farmaci come l’ibuprofene e l’aspirina. Questo la rende una delle sostanze naturali più indicate come rimedio complementare per chi soffre di osteoartrite (la più comune forma di infiammazione delle giunture) (2).
- Glucosamina – È un composto naturale che si trova nella cartilagine (il tessuto duro che protegge le articolazioni). In natura può essere estratta dai gusci dei molluschi. In particolare la glucosamina solfato, somministrata per via orale, aiuta ad alleviare il dolore da infiammazione, ma anche quello dovuto alla rottura e all’eventuale perdita di cartilagine, come nell’osteoartrite del ginocchio (3).
- Ialuronato di sodio – Si tratta della forma idrosolubile dell’acido ialuronico. Grazie alla sua capacità di legarsi chimicamente all’acqua e di trattenerla all’interno della sua struttura, l’acido ialuronico è molto efficace nel lubrificare strutture organiche. Per esempio quando la mancanza di collagene rende doloroso l’attrito tra le giunture articolari, come nel caso del ginocchio (4). L’acido ialuronico conferisce idratazione e plasticità e agisce come cementante e lubrificante nelle articolazioni.
Migliori integratori per i dolori articolari: quali scegliere?
Tra i prodotti naturali per i problemi articolari più completi disponibili sul mercato si distingue il nuovissimo Pinelli Flexi Project, che presenta nella sua formulazione tutti e tre gli elementi elencati sopra insieme ad altri ingredienti fondamentali, quali:
- Artiglio del diavolo – Pianta originaria del Sud Africa, l’artiglio del diavolo si è rivelato efficace al pari di alcuni dei principali farmaci industriali europei per il trattamento dei dolori articolari, dell’osteoartrite, della lombalgia, dell’artrite della colonna vertebrale, dell’anca e del ginocchio (5).
- Baicalina – È un composto organico vegetale che si trova nella radice di scutellaria baicalensis. Diversi studi hanno dimostrato una sua capacità antinfiammatoria simile a quella dei FANS, ma senza gli stessi effetti collaterali a carico dello stomaco. In particolare si sono osservati i suoi effetti positivi sull’osteoartrite (6).
- Vitamina C – Contribuisce alla normale formazione del collagene per la corretta funzionalità di ossa e cartilagini.
Il Pinelli Flexi Project è un nutraceutico, ossia un integratore alimentare di origine naturale che si distingue per elevata qualità ed efficacia nel favorire i processi fisiologici dell’organismo.
Nutraceutici: caratteristiche e vantaggi
La linea Pinelli Nutraceuticals è stata creata dal dottor Roberto Pinelli seguendo una filosofia che privilegia l’utilizzo di estratti secchi vegetali che siano “titolati nei principi attivi caratteristici”, ossia in grado di garantire un apporto di nutrienti costante durante l’intero arco di utilizzo del prodotto.
Si tratta di sostanze vegetali purissime, ricche quindi di tutta l’energia e la forza che acquisiscono tramite fotosintesi dalla naturale esposizione solare. Le formulazioni Pinelli Nutraceuticals attingono alla tradizione erboristica della fitoterapia più antica, e sono vagliate e confermate dalle più moderne e affidabili ricerche scientifiche.
Come gli altri prodotti di questa linea, il Pinelli Flexi Project può offrire specifici vantaggi rispetto ai comuni integratori alimentari, come per esempio:
- l’affidabilità di un rigoroso e moderno metodo scientifico di ideazione e sviluppo
- ingredienti naturali selezionati in base a qualità ed efficienza
- il recupero di una tradizione fitoterapica rispettosa dell’uomo e dall’efficacia comprovata attraverso i secoli
- un approccio filosofico che mette al primo posto l’equilibrio dell’organismo e il benessere olistico dell’individuo
- l’assenza di effetti collaterali
- l’assenza di controindicazioni
- giovamento in termini di salute e benessere non solo a livello locale ma dell’intero organismo
- la validità dei principi attivi confermata da autorevoli studi scientifici
Soffri di dolori articolari e stai cercando un integratore alimentare mirato ed efficace per il tuo problema? Contattaci: ti forniremo tutte le informazioni che ti occorrono per sceglierlo.
Referenze
(1)Zhuo Zhang,Daniel J. Leong, Lin Xu, et al. Curcumin slows osteoarthritis progression and relieves osteoarthritis-associated pain symptoms in a post-traumatic osteoarthritis mouse model. Artrhrithis Res Ther, 2016; June 3, 18(1):128
(2) Nafiseh Shokri-Mashhadi, Mohammad Bagherniya, et al. A Systematic Review of the Clinical Use of Curcumin for the Treatment of Osteoarthritis. Adv Exp Med Biol. 2021; 1291:265-282
(3) Mario Simental-Mendía , Adriana Sánchez-García, et al. Effect of glucosamine and chondroitin sulfate in symptomatic knee osteoarthritis: a systematic review and meta-analysis of randomized placebo- controlled trials. Rheumatol Int. 2018; Aug; 38(8):1431-1428
(4) Roy Altman, Josh Hackel, et al. Efficacy and safety of repeated courses of hyaluronic acid injections for knee osteoarthritis: A systematic review. Semin Arthritis Rheum. 2018 Oct; 48(2): 168-175
(5) Sarah Brien, George T. Lewith, et al. Devil’s Claw (Harpagophytum procumbens) as a Treatment for Osteoarthritis: A Review of Efficacy and Safety. J Altern Complement Med. 2006 De; 12(10:981-93
(6) Nanxing Yi, Yilin Mi, et al. Baicalein Alleviates Osteoarthritis Progression in Mice by Protecting Subchondral Bone and Suppressing Chondrocyte Apoptosis Based on Network Pharmacology. Front Pharmacol. 2022 Jan 10;12:788392