La luteina fa davvero bene agli occhi?

Luglio 18, 2023

Come ogni altra parte del nostro organismo, anche la retina, il tessuto nervoso del fondo dell’occhio che registra le immagini, necessita di precisi nutrienti per poter funzionare al meglio (1). La luteina, per esempio, è una delle sostanze considerate più importanti per il benessere della vista.

Gli ortaggi caratterizzati da una colorazione verde (come i cavoli, gli spinaci, i broccoli e così via) contengono grandi quantità di vitamina C, vitamina A, zinco, acido folico e diverse altri principi nutritivi essenziali. Ma è soprattutto la luteina a rendere tali verdure molto salutari per gli occhi, al punto che alcuni chiamano questa molecola, in modo un po’ improprio, la “vitamina della vista”.

Luteina: a cosa serve?

La luteina è una sostanza naturale appartenente alla famiglia delle xantofille, pigmenti naturali diffusi soprattutto nei vegetali. È un carotenoide che indica la presenza della vitamina A ed è, insieme alla zeaxantina, la xantofilla a più alta concentrazione nell’organismo umano.

Dopo la sua assunzione attraverso i cibi, la luteina si concentra nella macula, la parte centrale della retina deputata alla visione distinta. La sua funzione è quella di assorbire la luce azzurra (quella naturale ma anche quella artificiale, ossia proveniente dai monitor) proteggendo così la retina stessa dai danni foto-ossidativi.

La luteina è talmente connessa con la macula da essere definita anche “pigmento maculare” (MP), in quanto dona alla parte centrale della retina il suo caratteristico colore ambrato (2).
Ecco perché la luteina riveste un ruolo chiave nella prevenzione della Degenerazione Maculare Senile (AMD), che ha tra le sue cause principali proprio l’esposizione alla luce azzurra (3) (4) (5).

La luteina è inoltre presente anche nel cristallino, la lente naturale dell’occhio che consente la messa a fuoco delle immagini. In questo caso svolge una funzione di contrasto alla cataratta, patologia che provoca il progressivo offuscamento del cristallino stesso.

Luteina: dove si trova?

Come visto, la verdura a foglia verde contiene alte concentrazioni di luteina. Questa preziosa sostanza è presente però anche in altri vegetali, tra cui alcuni frutti, come il kiwi. Ecco un elenco dei principali alimenti di consumo comune che la contengono:

  • Spinaci
  • Cicoria
  • Radicchio
  • Prezzemolo
  • Rucola
  • Piselli
  • Lattuga
  • Broccoli
  • Uva
  • Anguria
  • Sedano
  • Zucchine
  • Kiwi
  • Mais

Un’altra fonte importantissima di luteina è il tagete, pianta erbacea originaria del Centro America, usata da millenni come decotto nella tradizione fitoterapica messicana e, in genere, difficilmente reperibile nella dieta europea.

Il fabbisogno giornaliero base di luteina per un uomo adulto è stimato intorno ai 4-6 mg (l’equivalente di circa 50g di spinaci).

Vantaggi e benefici della luteina per tutto l’organismo

Oltre ai benefici per la vista, la luteina offre vantaggi anche al resto dell’organismo. In particolare:

  • Riduce i radicali liberi e i rischi a essi connessi
  • Ha spiccate proprietà antiossidanti
  • Rafforza i vasi sanguigni
  • Migliora il microcircolo (in particolare, come si è visto, quello oculare)
  • Previene patologie cardiocircolatorie

Integratori alimentari alla luteina: i vantaggi dei nutraceutici

Soprattutto quando si passa molto tempo davanti a un monitor, per lavoro o per svago, è sicuramente utile affiancare alla propria dieta (anche se ricca di verdure a foglia verde) l’assunzione di un integratore alimentare per occhi specifico per la retina.

L’ideale in questi casi è orientarsi verso un prodotto appartenente alla categoria dei nutraceutici, ovvero formulazioni che si distinguono dai normali integratori in quanto:

  • sono composti solo da sostanze fitochimiche con il più alto grado di purezza
  • sono preparati e conservati seguendo scrupolose procedure in grado di mantenerne inalterate le proprietà organolettiche
  • sono costituiti esclusivamente da ingredienti “titolati nei principi attivi caratteristici”, ossia in grado di assicurare un apporto di nutrienti costante durante l’intero arco di utilizzo del prodotto

La nutraceutica è una disciplina che affonda le proprie radici nella tradizione fitoterapica, dalla quale recupera ed eredita conoscenze molto antiche, spesso tramandate attraverso le generazioni, per poi verificarle con i metodi della più moderna indagine scientifica.

In questo modo, i prodotti nutraceutici garantiscono tutta la genuinità della sapienza popolare sviluppatasi in stretta connessione con la natura e, al tempo stesso, tutta la sicurezza di un’efficacia confermata in modo empirico con i mezzi più avanzati e attuali.

Il miglior nutraceutico alla luteina: come sceglierlo

Il Pinelli Retina Project® Plus è un nutraceutico della linea Pinelli Nutraceuticals®, creata dal dottor Roberto Pinelli in base ai risultati dei più moderni studi in materia di occhi e nutrizione.

Tra i suoi ingredienti comprende l’estratto purissimo di tagete titolato in luteina, motivo per cui è particolarmente efficace nel favorire il benessere della vista e nello svolgere un’azione antiossidante.

Altri ingredienti presenti nella sua ricetta, tutti finalizzati al miglior benessere della vista, sono:

La formulazione, in polvere, può essere comodamente assunta per via orale al mattino, circa 20 minuti prima della colazione, nella dose di 6 g al giorno (equivalenti a un cucchiaino da tè). La polvere deve essere sciolta in un bicchiere contente circa 200 ml di acqua tiepida. Per un migliore e più rapido assorbimento la soluzione deve essere bevuta a piccoli sorsi subito dopo la preparazione, mantenendo il liquido sotto la lingua per qualche secondo prima di deglutire. Un ciclo completo di Pinelli Retina Project® Plus prevede il consumo di tre flaconi, da assumere con un intervallo di una decina di giorni tra l’uno e l’altro.

Integratore alimentare per occhi Pinelli Retina Project® Plus: tutti i vantaggi

I benefici offerti dal Pinelli Retina Project® Plus sono molteplici e non riguardano soltanto la retina e l’apparato visivo ma anche, in forma generalizzata, il resto dell’organismo. Ecco qualche esempio:

  • azione antinfiammatoria, antiossidante e neuroprotettiva
  • contrasto dei radicali liberi
  • contrasto dell’invecchiamento cellulare
  • riduzione del rischio cardiovascolare
  • contrasto del ristagno cellulare
  • contrasto degli edemi (proprietà antiedemigene)

Passi molto tempo davanti al computer o ti sono stati diagnosticati problemi retinici e desideri fortificare i tuoi occhi per migliorare la tua vista? Contattaci, ti daremo i giusti consigli nutrizionali!

Referenze

(1) Pinelli R., Elborgy E., “Nutrition & the Eye”. Jaypee-highlights medical publishers, Inc., 2010

(2) Le Ma et al., “Lutein, Zeaxanthin and Meso-zeaxanthin Supplementation Associated with Macular Pigment Optical Density” Nutrients 2016

(3) Pinelli R. et al. “Autophagy activation promoted by pulses of light and phytochemicals counteracting oxidative stress during age-related macular degeneration” InternaJonal Journals of Molecular Sciences, 2023

(4) R. Pinelli, M. Bertelli, E. Scaffidi “The first case of dry-related macular degeneration treated with photobiomodulation and nutraceuticals: a protocol proposal” CellR4 2020

(5) R. Pinelli, F. Biagioni, et al. “The potential effects of nutrients and light on autophagy-mediated visual function and clearance of retinal aggregates” Arch Ital Biol. 2022

(6) R. Forte et al. “Combination of Flavonoids with Centella asiatica and Melilotus for Diabetic Cystoid Macular Edema Without Macular Thickening” Journal of ocular pharmacology and therapeutics Volume 27, Number 2, 2011

(7) J. Song “Protective Effect of Bilberry (Vaccinium myrtillus L.) Extracts on Cultured Human Corneal Limbal Epithelial Cells (HCLEC)” Phytotherapy research 2010

(8) S. Nashine et al. ”Nutraceutical effects of Emblica officinalis in age‐related macular degeneration”, Aging, 2019

(9) A.O. Lawal et al. “The cardiovascular protective effects of rooibos (Aspalathus linearis) extract on diesel exhaust particles induced inflammation and oxidative stress involve NF-kB- and Nrf2-dependent pathways modulation”, Heliyon 2019

(10) C. Bola et al., “Resveratrol and the eye: activity and molecular mechanisms” Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol, 2014