UNCARIA TORMENTOSA

L’Uncaria Tomentosa Wild è una pianta imponente. Si trova nella foresta amazzonica e si presenta come un enorme rampicante legnoso che può essere alto fino a 30 metri. Il suo nome deriva dalla caratteristica delle sue foglie fornite di alcune protuberanze che ricordano un uncino (ecco perché “Uncaria”), che si agganciano ad altre piante nel tentativo di arrivare a beneficiare di luce, che fatica a raggiungere l’interno della foresta amazzonica a causa della folta vegetazione. L’Uncaria ha fiori gialli, calice e corolla ricordano la forma di un imbuto.
Della pianta, che appartiene alla famiglia delle Rubiacee, vengono utilizzate la radice e la corteccia alle quali si riconoscono proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, antivirali e antimutagene. Il meccanismo che rende possibile questa funzione deriva dalla capacità dell’Uncaria di agire nei confronti delle cellule endoteliali umane nelle quali viene riversato degli alcaloidi pentaciclici che promuovono la regolazione e la proliferazione dei linfociti B e T, che controllano la risposta immunitaria dell’organismo.
L’Uncaria viene usata per curare le patologie infiammatorie croniche, in presenza di deficienze del sistema immunitario (nell’HIV alcuni studi hanno riscontrato una maggiore risposta anticorpale) e nelle patologie oncologiche, come coadiuvante alla terapia farmacologica, per la sua capacità di inibire la proliferazione cellulare cancerogena. Trova efficace impiego quando l’organismo è stato colpito da infezioni virali anche croniche (come l’herpes, per esempio) e quindi anche nelle malattie da raffreddamento su base virale che si manifestano con raffreddore, tosse e febbre, nonché nei confronti delle malattie autoimmuni.
In America Centrale dove è frequente nella foresta tropicale delle Ande, le popolazioni locali la chiamano unghia di gatto (uña de gato) perché le sue protuberanze ne ricordano le unghie e dai tempi antichi prepara infusi con le foglie e decotti con la corteccia per combattere le infezioni, e prevenirle quando si manifestano nella popolazione. I guaritori in Perù e in Brasile la impiegano per chiudere ferite e cicatrizzare le piaghe, per lenire i dolori dell’intestino e dello stomaco e per diminuire i danni delle malattie degenerative.

Utilizzato nella formulazione dei prodotti: Pinelli Immuno Project™