Ogni anno, con il sopraggiungere dell’autunno, nelle case aumenta il consumo di tisane e bevande calde. Tra queste, l’infuso di rooibos è uno dei più apprezzati per il suo gusto caldo e morbido. Non tutti sanno però che, oltre ad avere un ottimo sapore, il rooibos è anche un vero e proprio toccasana, ricco di molteplici proprietà benefiche.
Il suo nome, in lingua afrikans, significa “arbusto rosso”: il rooibos infatti non è un tè, come comunemente si crede. Originario del Cederberg, una regione del Sud Africa, è simile nell’aspetto al rosmarino, con fiori che ricordano quelli della ginestra.
Le foglie del rooibos assumono la caratteristica colorazione rossastra a seguito del processo di triturazione, essiccazione e fermentazione che le portano alla consistenza ideale per poter essere utilizzate nella preparazione di infusi.
Quali principi attivi contiene il rooibos?
Non essendo un tè (come a volte viene a torto considerato), il rooibos non contiene né teina né caffeina, motivo per cui è particolarmente indicato per favorire il sonno.
Al suo interno sono invece presenti diverse sostanze molto utili al benessere dell’organismo [1][2], tra cui:
- Polifenoli
- Sali minerali (zinco, calcio, ferro, fosforo, magnesio)
- Vitamina C
- Flavonoidi (tra cui quercitina e rutina)
Tali principi attivi fanno sì che il rooibos sia in grado di offrire molteplici grandi effetti benefici, essendo:
- Antiossidante e di contrasto ai radicali liberi.
- Antivirale.
- Antinfiammatorio.
- Modulante e rinforzante del sistema immunitario (previene l’insorgere di patologie o, se le patologie sono già presenti, ne contrasta gli effetti).
- Alcalinizzante dell’organismo (aiuta a regolarne il pH naturale).
- Antiallergico.
- Tonicizzante.
- Miorilassante.
- Distensivo del sistema nervoso.
- Depurante dell’organismo e adiuvante della digestione.
- Antispasmodico e anticolitico (tramite infusi di rooibos, i Khoisan del Sudafrica alleviavano le coliche gassose dei neonati).
Per tutti questi motivi, il rooibos è utile a contrastare:
- insonnia
- cardiopatie
- ipertensione
- asma
- dermatiti
- cefalee
- intossicazione del fegato
- depressione
- accumulo di colesterolo e trigliceridi
Il tutto, inoltre, senza che siano mai stati riscontrati effetti collaterali.
Quando consumare il rooibos?
Il rooibos ha proprietà adattogene, motivo per cui può essere consumato in ogni momento dell’anno. In particolare, grazie alla sua azione positiva nei confronti del sistema immunitario, offre vantaggi diversi a seconda della stagione:
- Nel periodo autunnale e invernale aiuta maggiormente a prevenire e contrastare infezioni virali (bloccando la replicazione dei virus) e batteriche, sindromi influenzali e stati di debilitazione dovuti al cambio di stagione
- Nel periodo primaverile aiuta maggiormente a contrastare le allergie
Alle donne incinte, il rooibos fornisce un valido sostegno grazie all’apporto di ferro nonché di calcio e magnesio, che agiscono sul tessuto osseo e dei denti. Inoltre, la presenza di magnesio modula i possibili sbalzi di umore dovuti ai cambiamenti ormonali e quella di zinco funge da antinausea, mantenendo sotto controllo i disturbi tipici della gravidanza.
Rooibos: come assumerlo?
Il metodo più tradizionale per l’assunzione del rooibos è quello di berlo sotto forma di infuso in acqua calda. L’ideale è utilizzare 4-5 grammi (un cucchiaio da tavola colmo) di rooibos sfuso e, possibilmente, biologico (dato che per realizzare l’estratto industriale in bustine a volte vengono utilizzate parti dell’arbusto meno nobili e meno ricche di nutrienti).
Il rooibos va lasciato in infusione per circa 6-8 minuti, in modo che possa liberare nel liquido tutti i propri polifenoli. È importante ricordare di non aggiungere zucchero né latte perché interferiscono nel corretto assorbimento degli antiossidanti naturali presenti.
Per massimizzarne l’effetto benefico è consigliato sorbirne 2 o anche 3 tazze al giorno, evitando però di bere l’infuso il giorno dopo la preparazione, dato che con il passare del tempo tende a perdere le sue proprietà organolettiche.
Una valida (e comoda) alternativa può essere l’assunzione di un integratore alimentare che contiene rooibos, utilissimo soprattutto nel periodo di inizio autunno per rafforzare il sistema immunitario.
È essenziale però scegliere un prodotto nutraceutico: i nutraceutici si differenziano infatti dai normali integratori alimentari per l’elevata purezza degli ingredienti che contengono, nonché per la qualità dei processi di preparazione e conservazione.
Integratori alimentari per il sistema immunitario: il Pinelli Immuno Project™
Il Pinelli Immuno Project™ è un integratore nutraceutico d’eccellenza contenente rooibos.
Ideato dal dottor Roberto Pinelli, è finalizzato a rinforzare le difese immunitarie dell’organismo.
La filosofia etica alla base di questo prodotto (e degli altri prodotti della linea a cui appartiene, la Pinelli Nutraceuticals[3]) si fonda su un rigoroso approccio scientifico alle antiche tradizioni fitoterapiche, sia quelle appartenenti alla medicina popolare europea sia quelle della medicina cinese e ayurvedica.
Per realizzare il Pinelli Immuno ProjectTM, il dottor Pinelli si è basato su studi accademici che hanno passato al vaglio le proprietà di numerosi ingredienti usati in diverse culture erboristiche millenarie. Ha così potuto selezionare solo le sostanze naturali risultate più efficaci nel rinforzare il sistema immunitario.
Tra questi, il rooibos riveste un ruolo di primo piano, accanto ad altri estratti quali:
- Centella asiatica – Pianta originaria dell’Asia, con proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antidiabetiche e neuroprotettive
- Camu camu [4] – Pianta originaria delle regioni amazzoniche, con proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antivirali.
- Ashwagandha [5][6][7]– Pianta originaria dell’area indiana, con proprietà immunostimolanti, antistress ed energetiche.
- Uncaria tomentosa [8] – Pianta originaria della foresta amazzonica, con proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, antivirali e antimutagene.
- Lichene islandico [9] – Lichene tipico di aree montane, con proprietà decongestionanti delle vie respiratorie, antimicrobiche e antisettiche.
- Echinacea [10][11] – Pianta originaria del Nord America, con proprietà protettrici del sistema immunitario, antibiotiche e batteriostatiche.
- Emblica officinalis [12] – Pianta originaria dell’India, con proprietà antiossidanti, antinvecchiamento, antidiabetiche e antinfiammatorie.
- Mirtillo nero[13-14] – Pianta nota per le proprietà antiossidanti e promotrici di una efficace circolazione sanguigna.
- Zinco [15] – Elemento stimolante del sistema immunitario, con proprietà antistress e antinvecchiamento cellulare.
- Q10 [16] – Coenzima che potenzia le difese immunitarie assicurando l’apporto energetico necessario a fronteggiare l’eventuale esposizione a sostanze patogene.
Sei interessato a ulteriori informazioni sui benefici del rooibos o cerchi un nutraceutico di qualità che lo contenga per migliorare le tue difese immunitarie? Contattaci: risponderemo a ogni tua domanda!
Referenze
[1] Akeem O. Lawal et al. The cardiovascular protective effects of rooibos (Aspalathus linearis) extract on diesel exhaust particles induced inflammation and oxidative stress involve NF-kB- and Nrf2-dependent pathways modulation. Heliyon 5 2019
[2] Olawale Razaq Ajuwon et al. Amelioration of lipopolysaccharide-induced liver injury by aqueous rooibos (Aspalathus linearis) extract via inhibition of pro-inflammatory cytokines and oxidative stress. BMC Complementary and Alternative Medicine 2014
[3] Pinelli R., Elborgy E., “Nutrition & the Eye”. Jaypee-highlights medical publishers, Inc., 2010
[4] Paul C. Langley et al. Antioxidant and Associated Capacities of Camu Camu (Myrciaria dubia): A Systematic Review. The journal of alternative and complementary medicine 2015
[4] Narendra Singh et al. An overview on ashwagandha: a rasayana (rejuvenator) of ayurveda. Afr J Tradit Complement Altern Med. 2011
[5] Akash Saggam et al. Withania somnifera (L.) Dunal: Opportunity for Clinical Repurposing in COVID-19 Management. Frontiers in pharmacology 2021
[6] G. Priyanka et al. Adaptogenic and Immunomodulatory Activity of Ashwagandha Root Extract: An Experimental Study in an Equine Model. Frontiers in veterinary sciences 2021
[7] Lívia G. Castilhos et al. Effect of Uncaria tomentosa extract on purinergic enzyme activities in lymphocytes of rats submitted to experimental adjuvant arthritis model. BMC Complementary and Alternative Medicine 2015
[8] Jona Freysdottir et al. In vitro and in vivo immunomodulating effects of traditionally-prepared extract and purified compounds from Cetraria islandica. Proceedings of The Nutrition Society 2008
[9] Zili Zhai et al. Enhancement of Innate and Adaptive Immune Functions by Multiple Echinacea Species. J Med Food. 2007
[10] Lesley M. Stevenson et al. Modulation of macrophage immune responses by Echinacea. Molecules 2005
[11] R.S. Suja et al. Evaluation of immunomodulatory potential of emblica officinalis fruit pulp exctract in mice Indian J. Anim. Res. 2009
[12] Takanori Tsuda Dietary anthocyanin-rich plants: Biochemical basis and recent progress in health benefits studies. Mol. Nutr. Food Res. 2012
[13] J. Drozd and E. Anuszewska Effects of bilberry fruit aqueos exctract and selected antibiotics on immune response in mice. Acta Poloniae Pharmaceutica – Drug Research 2009
[14] Ananda S Prasad Zinc in Human Health: Effect of Zinc on Immune Cells Mol Med 2008
[15] David Mantle et al. Coenzyme Q10 and Immune Function: An Overview. Antioxidants 2021