ASHWAGANDHA
Ashwagandha Withania Somnifera è una sostanza conosciuta da millenni e impiegata largamente nella medicina ayurvedica per le sue proprietà che trovano applicazione soprattutto nel potenziamento del sistema immunitario e conseguentemente della capacità di far fronte ai fattori di stress, siano questi ambientali o emozionali, così come nel potenziamento della forza e dell’energia. In sanscrito il nome Ashwagandha fa riferimento alla forza e al vigore e destinata a chi era in fase di guarigione per rinvigorire il sistema immunitario dopo una malattia. Per questo motivo viene impiegata con successo per aumentare le difese immunitarie dell’organismo, per eliminare le tossine presenti in concomitanza con la modificazione del tono dell’umore (ansia e depressione), per sostenere l’organismo di fronte a situazioni che richiedono particolare dispendio di energia psicofisica necessaria a fronteggiare una patologia, alla pratica dello sport, alla concentrazione durante lo studio e all’efficienza del sistema mnemonico in concomitanza con esami. La pianta di Ashwagandha è un arbusto dall’aspetto erbaceo e alto come una persona che predilige il clima caldo. In alcune regioni del mondo cresce spontaneamente: nello Sri Lanka, in Pakistan, in Nepal, in India. Altrove viene coltivata; ciò avviene in alcune zone dell’Africa e dell’Europa mediterranea. L’Italia è uno dei principali produttori di questo vegetale che appartiene alla famiglia delle Solanacee come i pomodori e le melanzane, e trova in Sicilia e in Sardegna l’ambiente più favorevole per svilupparsi. Della pianta di Ashwagandha si utilizza attualmente soprattutto la radice, anche se sono in corso parecchi studi per valutare l’efficacia anche delle piccole foglie ovaloidi e dei frutti rotondeggianti, dalle proprietà già note, che seguono la leggera infiorescenza gialla e cambiano colore in funzione del grado di maturazione, andando dal verde, al giallo e arancio, al rosso intenso.
Nella radice di Ashwagandha sono presenti i witanolidi che appartengono al gruppo dei lattoni, oltre ad alcaloidi, aminoacidi, ferro e zuccheri. Questo vegetale oltre ad esplicare una funzione protettiva del sistema immunitario, ha proprietà antiossidanti. Ciò significa che i suoi componenti possono diminuire il danno cellulare ad opera dei radicali liberi e conseguentemente svolgere un’azione protettiva nei confronti di tutte le cellule dell’organismo, compresi i neuroni. La sua capacità di contrastare la degenerazione cerebrale ha portato allo sviluppo di numerosi studi per l’impiego in presenza di Alzheimer e Malattia di Parkinson. L’Ashwaganda è stata definita una pianta adattogena, perché in grado di adattarsi e di compensare tutti quei cambiamenti di qualsiasi natura che influiscono sul nostro equilibrio psicofisico. Le sue caratteristiche adattogene la rendono indicata anche per le insufficienze tiroidee, come la tiroidite di Hashimoto e l’ipotiroidismo. Per converso potrebbe trovare una controindicazione nell’ipertiroidismo, in gravidanza e durante l’allattamento. Viene chiamata anche Ginseng indiano, nonostante non ne condivida le qualità botaniche.
Utilizzato nella formulazione dei prodotti: Pinelli Immuno Project™