GINSENG
Molti composti botanici contengono ingredienti farmacologici attivi che sono stati a lungo utilizzati per trattare diverse malattie, e tali composti naturali hanno aggiunto un valore considerevole allo sviluppo della moderna farmaceutica. I prodotti naturali hanno una diversità distintiva di strutture chimiche multidimensionali e attualmente oltre il 60% dei moderni farmaci in uso hanno origine da composti naturali.
Il ginseng, le radici di Panax ginseng, P. notoginseng e P. quinquefolius, è stato ampiamente utilizzato come rimedio per numerose malattie ed è attualmente studiato per la sua efficacia in modo scientifico. Il ginseng contiene ginsenosidi, gintonina, polisaccaridi, peptidi, fitosteroli, poliacetileni, alcoli poliacetilenici, acidi grassi, ecc. E tra i principi attivi del ginseng, il ginsenoside, che costituisce il 2%-3% del ginseng, è il principale componente farmacologico. Sono stati identificati circa 40 ginsenosidi, generalmente suddivisi in protopanassadioli e protopanassatrioli in base alla loro struttura chimica. Ciascun ginsenoside esercita un’attività farmacologica unica in varie malattie e alcuni ginsenosidi come il ginsenoside Rb1, Rb2, Rc e Rg3 sono stati sottoposti a studi clinici con partecipanti umani per testare le loro attività antidiabetiche e antitumorali.
Anche in ambito oculistico le saponine del Giseng, radice del Panax, inibiscono lo stress ossidativo che interagisce con i mitocondri favorendo l’apoptosi che porta al danno cellulare. L’azione del Ginseng si esplica quindi come inibente la neurotossicità derivata dall’esposizione a diverse sostanze e condizioni infiammatorie. Il flusso sanguigno retinico ne risulta avvantaggiato cosí come la permeabilità capillare che di fatto costituiscono il nutrimento oculare, con un beneficio riscontrato in presenza di glaucoma, mentre l’azione antiinfiammatoria e antiossidante si esplica anche nella degenerazione maculare.
La medicina erboristica cinese, come Fufang Xueshuantong e la pillola gocciolante composta danshen (CDDP), contiene P. notoginseng e ha dimostrato di possedere effetti protettivi contro la degenerazione retinica. Il Dr. Jian ed altri ricercatori dell’Accademia di Medicina Naturale Cinese di Bejing in Cina hanno combinato i principali costituenti di Fufang Xueshuantong (cFXT), che includeva saponine di P. notoginseng (NR1, ginsenoside Rg1, ginsenoside Rb1 e altre saponine), arpagoside, criptotanshinone, tanshinone I e astragaloside A, e hanno scoperto che il trattamento con cFXT ha alleviato le lesioni retiniche, mentre un altro studio clinico cinese randomizzato in doppio cieco ha confermato la sicurezza e l’efficacia del composto di erbe che contiene anche il Ginseng nel controllo della glicemia nella retinopatia diabetica.
Il potere antiossidante del Ginseng ne fa un valido coadiuvante nel contrastare le miodesopsie del corpo vitreo.
Utilizzato nella formulazione dei prodotti: Pinelli Clear Project®
LEGGI LE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE SUL GINSENG:
- The effectiveness and safety of a danshen-containing Chinese herbal medicine for diabetic retinopathy- A randomized double-blind placebo-controlled multicenter clinical trial
- A combination of the main constituents of Fufang Xueshuantong Capsules shows protective effects against streptozotocin-induced retinal lesions in rats