L’uso della curcuma per i dolori articolari è tra i rimedi naturali più conosciuti dalle antiche tradizioni fitoterapiche ayurvediche e cinesi. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, del resto, questa pianta erbacea è stata utilizzata da millenni per trattare numerosi disturbi a carico delle più svariate funzioni dell’organismo. Negli ultimi anni, anche la scienza ha preso in esame la curcuma per verificare l’efficacia dei suoi effetti terapeutici.
Originaria del sud-est asiatico e appartenente alla famiglia dello zenzero, la curcuma ricorda nel colore lo zafferano. Il suo pigmento giallo è utilizzato come colorante alimentare (E100), motivo per cui si possono trovare tracce di curcuma in diversi cibi come torte e glasse.
Quali sono le proprietà della curcuma?
Nella tradizione ayurvedica, la curcuma viene indicata come “la spezia più salutare del mondo” o addirittura “il sale della vita”.
Per questo motivo viene utilizzata quasi come una panacea. La medicina popolare indiana sostiene che la curcuma abbia un effetto benefico su una moltitudine di disturbi, quali:
- infiammazioni delle articolazioni
- infiammazioni delle vie respiratorie
- infezioni e infiammazioni delle vie urinarie e dei reni
- disturbi gastrici ed epatici
- diarrea
- coliche
- infezioni
- mal di testa
- ferite infette
- contusioni
In passato, la curcuma è stata impiegata anche contro la lebbra, mentre, a livello topico, ossia come applicazione esterna, viene utilizzata per:
- infiammazioni cutanee
- infiammazioni della mucosa orale
- infezioni oculari
Negli ultimi anni diversi ricercatori si sono interessati alla curcuma con un approccio scientifico sperimentale per verificarne le proprietà curative e la reale efficacia. È così emerso che i rizomi (rigonfiamento delle radici) della curcuma contengono una molecola organica (chiamata appunto “curcumina”) che ha molteplici proprietà benefiche per l’organismo, in particolare antinfiammatorie(1).
Oltre alla curcumina, sono presenti anche tre tipologie di polifenoli attivi, i cosiddetti “curcuminoidi”, ossia:
- demetossicurcumina
- bisdemetossicurcumina
- ciclocurcumina
Sono proprio questi curcuminoidi, oltre alla curcumina stessa e agli oli essenziali della pianta, a conferire alla curcuma le sue capacità curative (2), tra cui:
- Proprietà eupeptiche, colagoghe e coleretiche – efficaci sul sistema gastrointestinale
- Proprietà inibenti degli enzimi ciclossigenasi e lipossigenasi – responsabili dei fenomeni infiammatori
- Proprietà inibenti della produzione di perossidi – responsabili dell’ossidazione dei tessuti
- Proprietà inibenti dell’accumulo di colesterolo – responsabile di problemi epatici
A cosa fa bene la curcuma?
In virtù delle proprietà riscontrate, è stata quindi accertata una serie di azioni benefiche da parte della curcuma su diversi distretti dell’organismo, in molti casi confermando quanto tramandato dall’antica medicina popolare:
- riduce il rischio diabetico
- combatte la depressione
- svolge un’attività antiossidante
- svolge un’attività immunostimolante
- ha una potentissima funzione antinfiammatoria
La curcumina può dunque essere utilizzata come coadiuvante nel trattamento di:
- patologie intestinali
- pancreatite
- malattie cardiache
- artrite
- calcolosi della colecisti
- dispepsia biliare
- epatopatie croniche
- malattie degenerative croniche
Sono inoltre attualmente allo studio le potenziali proprietà antitumorali della curcumina: sembra infatti che sia in grado di inibire geni proto-oncogeni e particolari protein-chinasi coinvolti nello sviluppo dei tumori.
Come usare la curcuma per i dolori articolari?
Dato che l’infiammazione cronica porta all’insorgere di condizioni quali la osteoartrite, altrimenti conosciuta come infiammazione delle giunture, la curcuma risulta essere uno dei migliori rimedi per contrastare efficacemente i dolori articolari (3): basti pensare che in alcuni studi il potere antinfiammatorio della curcumina è risultato addirittura maggiore di quello di farmaci chimici come l’ibuprofene o l’aspirina.
La curcuma può quindi essere inserita nella dieta quotidiana, aggiungendone un cucchiaino ai piatti quando lo si desidera. Qualora si volesse assumerne una quantità maggiore per migliorare le proprie condizioni articolari, si può ricorrere a un integratore alimentare che la contenga.
L’importante è orientarsi verso prodotti di qualità, come per esempio i nutraceutici, che si distinguono dai comuni integratori alimentari per una serie di aspetti:
- la ricercatezza degli ingredienti (selezionati in base a purezza ed efficacia)
- i metodi di confezionamento e conservazione (rispettosi delle proprietà organolettiche degli ingredienti)
- gli studi scientifici all’origine della loro formulazione (effettuati in modo rigoroso e validati a livello accademico internazionale)
- il recupero di conoscenze tradizionali naturalistiche e fitoterapiche opportunamente verificate (rispettose dell’uomo e delle sue funzionalità naturali)
- l’elevata efficacia e l’elevata capacità di favorire i processi fisiologici dell’organismo.
Integratori alimentari alla curcuma per i dolori articolari: il Pinelli Flexi Project®
Il Pinelli Flexi Project®, della linea Pinelli Nutraceuticals, ideata dal dottor Roberto Pinelli, appartiene alla categoria dei nutraceutici di più alta qualità.
Si tratta di un prodotto particolarmente efficace in quanto si basa su una filosofia che privilegia l’utilizzo di estratti secchi vegetali “titolati nei principi attivi caratteristici”, ossia in grado di garantire un apporto di nutrienti costante durante l’intero arco di utilizzo del preparato.
Ognuna delle sostanze vegetali in esso contenute è purissima, nonché ricca di nutrienti grazie all’esposizione solare che ha garantito alle piante da cui provengono, durante il loro sviluppo, di sviluppare la massima energia grazie al processo di fotosintesi clorofilliana.
Il Pinelli Flexi Project® è specifico per il benessere delle articolazioni ma, come gli altri prodotti della linea Pinelli Nutraceuticals, offre una serie di vantaggi non solo a livello locale: le proprietà della curcuma in esso contenuta infatti non si limitano a svolgere una funzione mirata sulle articolazioni (4) ma si diffondono anche a livello sistemico (5).
Oltre alla curcuma, il Pinelli Flexi Project® contiene altri ingredienti estremamente efficaci nel migliorare le condizioni articolari, quali:
- Glucosamina – È un composto naturale che si trova nella cartilagine (il tessuto duro che protegge le articolazioni). In natura può essere estratta dai gusci dei molluschi. In particolare la glucosamina solfato, somministrata per via orale, aiuta ad alleviare il dolore da infiammazione, ma anche quello dovuto alla rottura e all’eventuale perdita di cartilagine, come nell’osteoartrite del ginocchio (6).
- Ialuronato di sodio – Si tratta della forma idrosolubile dell’acido ialuronico. Grazie alla sua capacità di legarsi chimicamente all’acqua e di trattenerla all’interno della sua struttura, l’acido ialuronico è molto efficace nel lubrificare strutture organiche. Per esempio quando la mancanza di collagene rende doloroso l’attrito tra le giunture articolari, come nel caso del ginocchio (7). L’acido ialuronico conferisce idratazione e plasticità e agisce come cementante e lubrificante nelle articolazioni.
- Artiglio del diavolo – Pianta originaria del Sud Africa, l’artiglio del diavolo si è rivelato efficace al pari di alcuni dei principali farmaci industriali europei per il trattamento del dolore articolare, dell’osteoartrite, della lombalgia, dell’artrite della colonna vertebrale, dell’anca e del ginocchio (8).
- Baicalina – È un composto organico vegetale che si trova nella radice di scutellaria baicalensis. Diversi studi hanno dimostrato una sua capacità antinfiammatoria simile a quella dei FANS, ma senza gli stessi effetti collaterali a carico dello stomaco. In particolare si sono osservati i suoi effetti positivi sull’osteoartrite (9).
- Vitamina C – Contribuisce alla normale formazione del collagene per la corretta funzionalità di ossa e cartilagini.
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Referenze
(1) B. Joe et al., Biological Properties of Curcumin-Cellular and Molecular Mechanisms of Action Critical Reviews in Food Science and Nutrition 2004
(2) B. Jyotirmayee et al., A review on selected pharmacological activities of Curcuma longa L. International Journal of Food Properties 2022
(3) N. Shokri-Mashhadi et al., A Systematic Review of the Clinical Use of Curcumin for the Treatment of Osteoarthritis Studies on Biomarkers and New Targets in Aging Research in Iran 2021
(4) Z. Zhang et al., Curcumin slows osteoarthritis progression and relieves osteoarthritis-associated pain symptoms in a post-traumatic osteoarthritis mouse model Arthritis Research & Therapy 2016
(5) S. Sharan Patel et al., Cellular and molecular mechanisms of curcumin in prevention and treatment of disease Critical Reviews in Food Science and Nutrition 2019
(6) Mario Simental-Mendía , Adriana Sánchez-García, et al. Effect of glucosamine and chondroitin sulfate in symptomatic knee osteoarthritis: a systematic review and meta-analysis of randomized placebo- controlled trials. Rheumatol Int. 2018
(7) Roy Altman, Josh Hackel, et al. Efficacy and safety of repeated courses of hyaluronic acid injections for knee osteoarthritis: A systematic review. Semin Arthritis Rheum. 2018
(8) Sarah Brien, George T. Lewith, et al. Devil’s Claw (Harpagophytum procumbens) as a Treatment for Osteoarthritis: A Review of Efficacy and Safety. J Altern Complement Med. 2006
(9) Nanxing Yi, Yilin Mi, et al. Baicalein Alleviates Osteoarthritis Progression in Mice by Protecting Subchondral Bone and Suppressing Chondrocyte Apoptosis Based on Network Pharmacology. Front Pharmacol. 2022